Comunità Energetiche

Addio allo Scambio sul Posto: cosa cambia per il fotovoltaico e quali sono le alternative

Dal 26 settembre 2025 calerà definitivamente il sipario su uno degli strumenti più popolari per valorizzare l’energia prodotta da Addio allo Scambio sul Posto: cosa cambia per il fotovoltaico e quali sono le alternative

Dal 26 settembre 2025 calerà definitivamente il sipario su uno degli strumenti più popolari per valorizzare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici: lo Scambio sul Posto (SSP). Il GSE ha ufficializzato la data limite per la presentazione delle nuove richieste di accesso al meccanismo, che sarà valida solo per impianti entrati in esercizio entro il 29 maggio 2025.

Ma cosa comporta davvero la fine dello Scambio sul Posto per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni? E quali opportunità si aprono in questo nuovo scenario?

Cos’è lo Scambio sul Posto

Lo Scambio sul Posto è stato per anni il pilastro dell’autoconsumo in Italia. Si tratta di un meccanismo che permette di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata in un secondo momento. In sostanza, chi produce più energia di quella che consuma istantaneamente può “depositarla” in rete e “ritirarla” quando ne ha bisogno, sfruttando la rete come una batteria virtuale.

Tuttavia, con l’elevato aumento della generazione distribuita da fotovoltaico, soprattutto nelle ore centrali della giornata, la rete elettrica si è trovata a gestire flussi di energia sempre più imprevedibili e difficili da bilanciare. Ecco perché si è deciso di superare gradualmente il SSP, favorendo modelli di autoconsumo più efficienti e sostenibili.

Cosa succede adesso

Dal 1° gennaio 2025, chi ha un contratto di Scambio sul Posto scaduto, ad esempio stipulato più di 15 anni fa, è già passato automaticamente al Ritiro Dedicato (RID), un meccanismo alternativo che prevede la vendita dell’energia immessa in rete al GSE, con un prezzo stabilito.

Per tutti gli altri, lo SSP continuerà fino alla naturale scadenza del contratto, ma non sarà più possibile attivare nuovi accordi SSP dopo il 26 settembre 2025.

Le alternative: Ritiro Dedicato e Comunità Energetiche

🔄 Ritiro Dedicato

Chi installa un nuovo impianto dopo il 29 maggio 2025 potrà sottoscrivere un contratto di Ritiro Dedicato. In questo caso, l’energia in eccesso viene ceduta al GSE, che la remunera secondo:

  • un Prezzo Minimo Garantito (PMG) – attualmente 4,64 €/kWh per il fotovoltaico;
  • oppure il Prezzo Zonale Orario (PO), che varia in base all’orario e alla zona geografica.

Il contratto RID ha una durata annuale, rinnovabile tacitamente.

☀️ Autoconsumo con sistemi di accumulo

Un’altra strada è quella di massimizzare l’autoconsumo, installando sistemi di accumulo (batterie) che permettono di conservare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla quando serve, evitando così di cederla in rete a prezzi meno convenienti.

🤝 Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

La vera grande opportunità, però, è rappresentata dalle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Attraverso le CER, cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni possono condividere l’energia prodotta localmente e accedere a incentivi dedicati per l’autoconsumo condiviso. In particolare, le nuove misure del PNRR sostengono fortemente queste configurazioni, soprattutto nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Le CER rappresentano la forma più evoluta e collaborativa di gestione dell’energia, in cui ogni membro può contribuire alla produzione e trarne beneficio, generando risparmi economici, vantaggi ambientali e maggiore indipendenza energetica.

Il ruolo di Creta Energie Speciali

In questo nuovo scenario, Creta Energie Speciali supporta amministrazioni comunali, cittadini e imprese nel passaggio verso modelli più moderni e sostenibili:

✅ Analisi di fattibilità
✅ Progettazione di impianti con accumulo e sistemi di monitoraggio
✅ Costituzione e gestione di Comunità Energetiche
✅ Supporto nella migrazione da SSP a RID

Il superamento dello Scambio sul Posto non è una perdita, ma un’evoluzione. È l’occasione per ripensare la produzione e la gestione dell’energia in chiave smart, locale e condivisa.

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